Difficile dare una definizione di Bruno Munari (Milano 1907-1998): ? stato un artista "totale": grafico, designer, scrittore, artista cinetico, film-maker, inventore di giochi, didatta, sperimentatore di tecniche, impegnato nelle applicazioni estetiche della matematica e naturalmente pittore, scultore... Egli stesso rifuggiva da etichette e appartenenze. ? stato uno dei pi? influenti intellettuali della Milano anni Cinquanta e Sessanta. Suo punto di partenza ? il futurismo, ma anche Dada e il surrealismo; alla fine degli anni Quaranta ? tra i fondatori, con Gillo Dorfles, del Movimento arte concreta, espressione estrema di un astrattismo che concepisce come oggetto della sua ricerca solo se stesso, il colore, l'interiorit? prima che la forma. La sua dote creativa principale forse era la fantasia - che gli consentiva di creare "oggetti immaginari" o "forchette parlanti" e "libri illeggibili" - unita a un'invidiabile dose di ironia. Una mostra a Verona celebra ora la sua opera creativa. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.