Grazie alla nuova scienza dei Quanti abbiamo cominciato ad ampliare la finestra sul mondo. Da essa filtrano maggiori informazioni per definire la realt?. Il problema ? che ci dice anche che quella che consideriamo realt? esterna a noi ? falsa e illusoria. Non solo, il nostro stesso programma mentale, derivante dal costante lavaggio del cervello subito a causa dell'educazione familiare, sociale, scolastica e religiosa, ? soltanto una rappresentazione parziale di quella realt? illusoria. Nel corso dell'evoluzione, il cervello umano si ? sempre chiesto che cosa c'? fuori perch? fuori possono esserci il predatore o la radice da raccogliere, il pericolo e il nutrimento. Il "che cosa c'? fuori?" ? una domanda che il cervello si pone di continuo. Il problema qual ?? Il cervello si chiede anche che cosa c'? fuori della vita stessa. ? una domanda estrema, ma che, di fatto, ? la medesima di che cosa c'? fuori della porta, dietro l'angolo. Lo sconosciuto per definizione ? la morte. Che cosa c'? dopo? La risposta ? relativa a tutta una serie di filoni culturali, filosofici, religiosi che vogliono spiegarci che cosa c'? fuori. ? paradossale il tentativo di voler spiegare tutto sulla base di pregiudizi di partenza, intanto perch? non ? possibile spiegare la nascita dell'universo con il creazionismo o tutto il male del mondo con l'aver dato un morso a una mela. Ecco perch? il cervello non pu? dare una risposta alla definizione di qualcosa di sconosciuto, basandosi, tra l'altro, su una realt? illusoria. E allora? Allora bisogna percorrere un altro sentiero per giungere alla verit?. Del Cosmo? No, di noi stessi. L'uomo scambia le proprie percezioni sensoriali o la propria immaginazione per verit?, ma non ? guardando fuori di s? che l'essere umano ? in grado di arrivare alla verit?, ma solo volgendo lo sguardo al proprio interno. Soltanto osservando il proprio mondo interiore potr? arrivare a cogliere, dal silenzio della mente pensante, di non essere il corpo che lo riveste e nemmeno la mente con i propri pensieri, emozioni, sensazioni, i comportamenti memorizzati, i convincimenti dell'Io. Allora e solo allora emerger? trionfante la verit? dell'Io sono! Il nostro programma mentale non potr? mai essere scambiato per realt?. ? impossibile che un modello tendenzialmente finito, limitato, possa contenere l'infinito, che un'informazione locale possa comprendere l'infinito che ? non locale. Come pu? un contenitore finito contenere l'infinito? Dobbiamo uscire da quel contenitore. Solo affidandoci alla Coscienza universale, alla parte divina di noi stessi saremo in grado di andare oltre i sensi e approdare allo Spirito. Allora perch? si muore? Perch? si nasce. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.