Trascorrere la propria esistenza in un'et? decadente, nella spazio materiale della citt? e in quello virtuale del ricordo. Mentre la quotidianit? affila sui nervi un rasoio. Il racconto a matrioska, che emerge attraverso alcune analogie e una metafora. Incastonate tra le storie del presente troviamo, latamente analoghe all'esperienza del protagonista (sorta di metempsicosi in cui non trasmigrano le anime bens? le biografie), vicende di personaggi dell'antichit? che contemplarono con inquietudine e sconcerto la caduta della propria urbe-mondo: i gallo-romani Ausonio e Rutilio Namaziano, il bizantino Paolo detto il Silenziario. Negli altri quattordici capitoli appare la Genova aristocratica e familistica, riflesso labirintico della caduta di una civilt? borghese, descritta nei suoi riti e nelle sue contraddizioni. Capitale delle partecipazioni statali, nella lunga traiettoria dell'impresa pubblica, a fronte del generale declino italiano; sia dell'antico triangolo industriale che della Terza Italia dei fuochi fatui distrettuali. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.